La Razione K. Il cibo che stiamo fornendo ai soldati ucraini

E’ oramai quasi un mese che l’Ucraina è stata barbaramente posta sotto l’assedio russo in maniera vigliacca sia nel casus belli che nella procedura del conflitto stesso.

L’Italia, assieme ad altri Paesi, sta fornendo ai soldati del fronte ucraino la cosiddetta Razione K.

Ma di che si tratta?

La Razione K, dall’iniziale dell’ideatore Ancel Keys, un fisiologo americano durante il Secondo Conflitto Bellico Mondiale per fornire un sostegno alimentare soddisfacente ai militi.

La razione, anno dopo anno, si è perfezionata con l’aggiunta di nuove vivande rispetto al primo tipo che prevedeva soprattutto viveri in scatola per garantirne la conservazione.

Oggi  ogni Nazione ha una sua razione K ad hoc, soprattutto basata sugli alimenti tipici di ciascun Paese.

Soprattutto grazie ai nuovi metodi di conservazione si è potuto evitare l’eccesso di viveri in scatola e dare spazio alle necessità ed anche al piacere ed all’apporto nutrizionale adeguato per chi sostiene una battaglia.

La razione K italiana, che come detto noi stiamo fornendo ai soldati ucraini, è risultata la migliore al mondo sia per apporto nutrizionale sia per il gusto ed anche per la conservazione.

Essa contiene tortellini, zuppa, pasta e fagioli, tonno e piselli, caffè, biscotti, latte condensato, tavolette di cioccolato, fiammiferi e l’esclusivo liquore Cordiale. Le buste, inoltre, risultano essere autoriscaldanti.

Giovanni Di Rubba

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