La Protezione Civile compie 30 anni di vicinanza ai cittadini vittima di calamità

Oggi la Protezione Civile compie 30 anni.

il 24 febbraio 1992 nasceva il Servizio Nazionale di Protezione Civile composto dalle energie migliori del Paese, soprattutto giovani, enti, istituzioni, comunità tecnico scientifiche, volontari, società civile.

La legge 225/1992, l’inizio di una avventura a servizio del cittadino in situazioni di indigenza o vittima di calamità naturali.

La stessa fu sottoposta sotto il controllo e le dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare ed omaggiare il Corpo.

“Il Trentesimo anniversario offre la occasione per esprimere la gratitudine della Repubblica e degli italiani alla Protezione Civile per il lavoro svolto in questi anni e per i caduti per la patria nell’adempimento del loro dovere a favore del popolo.”

Nel 1992 vi fu una riunione delle forze volontarie degli enti locali sotto il dettato UE e non solo per creare una forza di pronta emergenza stabile, un Corpo di cui già sei sentiva la necessità all’epoca di Alfredo Rampi e del terremoto della Irpinia.

La Protezione Civile ha svolto, in emergenza pandemica un servizio degno di lode e merito, con caduti nell’adempimento del proprio dovere.

La Polizia di Stato, che affianca e dirige la Protezione Civile, sottolinea come l’istituzione della Protezione Civile abbia richiamato loro e tutte le Forze del Paese ad intervenire in soccorso della popolazione in momento di difficoltà.

Del resto la Polizia di Stato sempre è a fianco con i suoi uomini e donne  ed amici a quattro zampe per soccorrere coloro che sono vittime di calamità, essendo la prima forza di Pubblica Sicurezza.

E’ triste che i 30anni di un Corpo al servizio del cittadino e contro ogni forma di violenza cada nel giorno in cui la Russia ha dichiarato guerra alla Ucraina, lo spirito della Protezione Civile è da sempre quello di Pace e Fratellanza Universale.

Giovanni Di Rubba

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