Pomigliano, 9 ottobre 2021 – Una giornata di festa per iniziare a giocare a Rugby.

Parte la stagione 2021 / 2022: la soddisfazione del presidente Ciccius Romano: «Il rugby è uno sport che si può praticare in sicurezza e all’aperto, contando sulla rodata struttura organizzativa della nostra società»

 Pomigliano, 9 ottobre 2021 – Una giornata di festa per iniziare a giocare a Rugby.

L’Open Day organizzato dal Gruppo Sportivo Rugby Pomigliano sul manto verde del campo sportivo “Giuseppe Leone” è stato un successo. 

Dopo la giornata aperta promossa dalla Federugby per il primo Rugby Open Day nazionale organizzata dalla società del presidente Romano lo scorso 2 ottobre, si replica per un evento gratuito, aperto a tutte le categorie, comprese bambini e bambine che desiderano provare l’esperienza del gioco con un pallone ovale assieme a tanti nuovi amici

 Sabato scorso sono stati circa 50 i giovanissimi scesi sul rettangolo verde, per iniziare a capire i primi momenti di uno sport complesso ed entusiasmante. Tre le aree tematiche organizzate per i giovani dai 5 ai 15 anni.

In campo anche i tanti allenatori a disposizione, formati per far crescere chi sceglierà di vestire la casacca rossa dei “Mastini”. Ma anche tanti rugbisti dal passato glorioso.

I tecnici hanno predisposto sessioni di allenamenti adattate in maniera specifica a chi si affaccia per la prima volta a questo sport: conoscenza della palla ovale, movimenti, giochi a staffetta, esercizi concentrati sulla motricità dei più piccolini. La possibilità di sperimentare nei mesi scorsi il “touch rugby”, gioco in cui il semplice tocco sostituiva il vero e proprio placcaggio per rispettare le limitazioni anti-contagio, ci ha dato una mano nell’ideare soluzioni.

«Il rugby uno sport di valori e di grande intensità – ha spiegato il presidente del G.S. Rugby Pomigliano Francesco Romano – un sabato che dimostra che il rugby è uno sport che si può praticare in sicurezza e all’aperto, contando sulla rodata struttura organizzativa della nostra società».

Soddisfazione e voglia di ripartire, con al centro del progetto la crescita dei ragazzi pronti per mettersi alla prova insieme ai tanti compagni di squadra

«Faremo conoscere e provare il rugby- spiega Romano- con la possibilità poi di altre due settimane di prova gratuita. È un’occasione in più per tornare a promuovere lo sport in un periodo per tanti versi critico ma in cui noi abbiamo la fortuna di praticare una attività che si svolge all’aperto e con meno restrizioni di altre.

 Al campo, ci saranno gli allenatori del mini rugby, con attenzione in particolare per le fasce d’età fra i 5 e i 13, 14 anni, ma anche il tecnico della Seniores e giovani che fanno già parte del Club, pronti a fornire tutte le spiegazioni e informazioni possibili».

Ma la giornata di sabato è stata di intensa emozione e particolarmente educativa. Una vera “lezione” di ambientalismo concreto. Al termine dei giochi è stato organizzato un evento speciale: i bambini danno una vera lezione con un messaggio chiaro e preciso “Pianta un albero per la vita, lasciateci un mondo pulito”.

Ogni bambino presente ha piantato un albero lungo il perimetro del muro di cinta che porta il suo nome e che crescerà insieme a lui. Diventerà albero e potrà sempre andare a trovarlo. E così già una cinquantina di Paulownie, Betulle e Begolare sono state messe a dimora tra la gioia delle bambine e dei bambini che con orgoglio e soddisfazione si lasciavano fotografare vicino alla targhetta che “personalizzava” la pianta con la gioia dei numerosi genitori che li accompagnavano.

Rugby non solo attività sportiva e motoria che aiuta a sviluppare le abilità sociali e resilienza.

“Il rugby aiuta a costruire un corpo sano, una mente sana e la creatività è instillata in un bambino che inizia a giocare a rugby in tenera età “ dichiara Maurizio Pinesso, il mitico francese, “ Il rugby insegna la strada migliore per la soluzione dei problemi , a prendere decisioni difficili ed avere fiducia nei compagni di squadra e nel proprio allenatore. Ha il potere di aiutare i giovani a sviluppare la capacità di analizzare e dedurre alcuni principi generali della vita affrontando problemi complicati. Un bambino apprende che il gioco finisce sul campo sportivo e viene instillato il rispetto per l’avversario. Valori di riferimento nella vita reale”

“È stato emozionante vedere tante famiglie con i propri piccoli in questo secondo Open Day. Durante questo evento i più piccoli hanno piantato ognuno un albero come segno di rinascita e vita. Diamo spazio a tutte le iniziative sociali che in questo momento possono essere le radici per un nuovo modello di società post pandemia. In questa stagione gli alberi sono i protagonisti del verde cittadino. La colorazione delle loro foglie è talmente ricca e suggestiva, che è davvero impossibile ignorarli e non restare meravigliati guardando il loro quotidiano cambiamento di colore. Perché se adesso, che è impossibile non esserne innamorati, lo adottiamo, quell’albero potrà entrare per sempre nella nostra vita. Ad ogni stagione. Esordisce Gioacchino Gammella, neo Presidente della Fondazione Pomigliano Infanzia e figlio di un mitico pilone di rugby.

“Significa potergli dare un nome, prendersene cura, osservarlo, toccarlo, abbracciarlo. Possiamo guardare e accarezzare la sua corteccia, renderci conto che non è poi così tanto e tutta marrone come la immaginavamo. E’ anche grigia, verde, verdina, rossiccia, bianca. Possiamo disegnarlo, raccogliere le sue foglie e cercare di sentire, giorno dopo giorno come sta e se ha bisogno di altre cure. Insomma sentirlo un po’ anche nostro. Per sempre.” Continua il Presidente che precisa

“E se anche sapessi che domani finisce il mondo oggi stesso pianterei il mio alberello di mele.” (Martin Luther King). In questi giorni mi risuona nella mente questa citazione di Martin Luther King che parla di natura, certo, ma soprattutto di crescita, di futuro e di speranza. Perché piantare alberi nella semplicità del suo gesto, è un degli atti più simbolici e ricchi di speranza che si possano, a mio avviso, immaginare e offrire ai nostri bambini. Significa mettere radici, saper aspettare, vivere nel ritmo della natura e contribuire al futuro della Terra. Perché senza alberi, qui, non ci sarebbe vita! La Fondazione Pomigliano Infanzia crede fortemente in questo progetto educativo e sportivo.

“I miei più sinceri complimenti vanno a tutto il gruppo Rugby di Pomigliano, per la tenacia e forza che stanno regalando alla nostra comunità.”

Alla fine è esplosa la festa anche per i genitori che, rotti i freni inibitori, si sono lasciati andare ad una interminabile partita. Poi è arrivato il terzo tempo che ha riunito tutti: vincitori e sconfitti! La tavola, ancora una volta, ha reso tutti uguali ed uniti dall’entusiasmo e la gioia di vivere…. Iniziato il conto alla rovescia per il prossimo.

Ieri 10 ottobre con grande entusiasmo e partecipazione si è svolto l’incontro  U17 Partenope vs Sacro Cuore Pompei. Alla fine ha prevalso la Partenope fissando il risultato sul 41-10. Ma che gioia vedere gli spalti gremiti...

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