“Ditemi come danza un popolo e vi dirò in che stato di salute è la sua civiltà”.
Niente di più vero e osservabile nell’ appuntamento di sabato 2 ottobre 2021 con lo start di POMIGLIANO DANZA.
La danza non è un traguardo da raggiungere, un mezzo per risvegliare il nostro mondo emotivo, o un metodo per crescere nella nostra sensibilità, ma diventa, nella sua stessa esigenza di movimento, primigenia e primitiva, colmando l’esigenza più profonda dello spirito umano: comunicare con l’altro, anche come strumento educativo.
L’ idea di Pomigliano Danza si riassume nell’intento di dare una forte sferzata di energia ed entusiasmo ad una realtà unica in Italia e forse in EUROPA.
Una struttura di 1000 mq nata e concepita ad uso esclusivo dell’arte coreutica e che grazie al sostegno dell’ Amministrazione Comunale si presenta con un nuovo look.
Il territorio, da sempre sensibile all’ Associazione, sicuramente accoglierà con grande entusiasmo questo nuovo corso che parte dalla certezza di Francesco Annarumma coreografo tra i più richiesti d’Europa nonchè docente della Tanz Academie di Zurigo.
Da Massimo De Santis che ad oggi vanta molti allievi da lui formati che sono inseriti nelle più importanti accademie di Danza Europee ( Dutch National Ballet school di Amsterdam, Jhon Neumeier schule di Amburgo, Tanz Academie di Zurigo) ed in prestigiosi Teatri quali l’Operhaus di Magdeburg in Germania.
Tutto con la supervisione del Presidente Carmine Rippiello presente ed entusiasta di questo progetto.
Come Testata, Report Vesuviano abbiamo incontrato Massimo De Santis Docente free lance, facendogli qualche domanda per capire meglio questa avventura.
Massimo con quale entusiamo hai accettato il tuo incarico ?
L’entusiasmo di un bambino e la consapevolezza di un adulto. Abbiamo grande voglia di valorizzare una splendida realtà che merita di raggiungere livelli di assoluta eccellenza ma la consapevolezza che non esiste altra strada se non il duro lavoro perché c’é tanto da fare.
Cosa offre Pomiglino Danza agli utenti ?
Un percorso didattico rinnovato, collaborazioni con docenti di levatura internazionale con un mix di cordialità ed accoglienza per chiunque scelga di sposare questo progetto.
Obiettivi da raggiungere a breve e lungo termine ?
Il primo obbiettivo è quello di portare i nostri allievi ad uno studio costante in presenza. Il supporto tecnologico è stato fondamentale per superare questi anni di emergenza sanitaria ma è giunto il momento di riappropriarsi di una normalità di vita imprescindibile.
Vicina è stata l’Amministrazione Comunale in questi mesi di preparazione, con supporto, disponibilità e presenza fattiva e costruttiva verso le varie problematiche che si presentavano.
L’Assessore Domenico La Gatta dichiara che è stato un anno difficile, ci auguriamo che questa sia l’alba di un nuovo inizio che abbia come fine il rilancio di una delle strutture più belle del sud Italia. Crediamo fortemente in questo ambizioso progetto, stiamo lavorando su numerosi temi che verranno condivisi successivamente, la strada è in salita ma solo il tempo potrà smentire o confermare le nostre aspettative. Non possiamo che ringraziare il nuovo asset associativo a partire dal Presidente al CDA ai direttori Francesco Annarumma e Massimo de Santis e tutto lo staff che ha risposto positivamente a questa chiamata e soprattutto agli allievi che sono la nostra linfa vitale. Speriamo di ripagare la vostra fiducia
Conclude la Consigliera Marianna Manna forte sostenitrice ci dice di una direzione artistica rinnovata e guidata da Francesco Annarumma e Massimo De Santis. L’amministrazione ha deciso di investire in maniera decisa in questa realtà, non solo selezionando professionisti di alto profilo per la guida tecnica ed artistica, ma anche rinnovando la struttura e concedendole un’immagine di serietà e professionalità, nel massimo rispetto delle misure di distanziamento. L’offerta formativa ed artistica sarà notevolmente ampliata, con l’intento di declinare l’arte della danza in ogni forma di benessere.
Cosa aggiungere, concludiamo cosi come abbiamo iniziato, Confucio:
Dove c’è l’educazione non c’è distinzione di classe.
