Pomigliano, Open Day presso il campo di Rugby “ Giuseppe Leone”

Open Day presso il campo di Rugby “ Giuseppe Leone”: si è svolta in maniera festosa e partecipata l’iniziativa gratuita, organizzata a livello nazionale dalla Federugby, aperta a tutte le categorie e che consente di provare il rugby o conoscerlo meglio

Sabato 25 settembre 2021 si è svolta la prima edizione di Rugby Open Day nazionale, organizzato dalla Federugby. L’evento, gratuito aperto a tutte le categorie, compresi i bambini e le bambine che desiderano provare l’esperienza del gioco con un pallone ovale, si è svolta anche a Pomigliano dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 18 al campo di Rugby “Giuseppe Leone”.

«I tecnici hanno predisposto sessioni di allenamenti adattate in maniera specifica a chi si affaccia per la prima volta a questo sport: conoscenza della palla ovale, movimenti, giochi a staffetta, esercizi concentrati sulla motricità dei più piccolini. La possibilità di sperimentare nei mesi scorsi il “touch rugby”, gioco in cui il semplice tocco sostituiva il vero e proprio placcaggio per rispettare le limitazioni anti-contagio, ci ha dato una mano nell’ideare soluzioni».

«Faremo conoscere e provare il rugby- spiega “Ciccius” Romano, presidente del Gruppo Sportivo Rugby Pomigliano 2021 con la possibilità poi di altre due settimane di prova gratuita. È un’occasione in più per tornare a promuovere lo sport in un periodo per tanti versi critico ma in cui noi abbiamo la fortuna di praticare una attività che si svolge all’aperto e con meno restrizioni di altre. Al campo, nei prossimi giorni ci saranno gli allenatori del mini rugby, con attenzione in particolare per le fasce d’età fra i 5 e i 13, 14 anni, ma anche il tecnico della Seniores e giovani che fanno già parte del Club, pronti a fornire tutte le spiegazioni e informazioni possibili».

“Lo sport può contribuire in maniera significativa a migliorare la vita delle persone”, introduce l’evento Salvatore De Falco, già arbitro internazionale e motore della società di rugby pomiglianese. “Il rugby per noi ha significato e significa principalmente questo, ed è esattamente questo che desideriamo condividere con la prima edizione del Rugby Open Day. Vogliamo essere aperti, accoglienti, competenti, perché la famiglia del rugby italiano cresca e diventi sempre più grande”.

In sintesi, un unico, grande abbraccio del rugby italiano alle famiglie del nostro Paese, e con loro a tutte quelle bambine e quei bambini che volessero provare l’esperienza del gioco con un pallone ovale da condividere assieme a tanti nuovi amici, in un ambiente sicuro, professionale, pronto ad accoglierli ed a conquistarli con l’atmosfera unica del campo Leone il suo manto in erba naturale che sarà dotato in tempi brevi anche della Club House.

“Credo davvero che l’Open Day rappresenti, simbolicamente, il giusto passaggio di transizione dal periodo così difficile che tutta la comunità del rugby ha vissuto alla stagione che ci apprestiamo a vivere con spirito positivo”, il pensiero di Peppe Cimitile, Matteo Bastoncino, Orazio Guadagni, Maurizio Pinesso. “Si tratta di un evento che racchiude in sé proprio l’idea più positiva di ripartenza, e non c’è modo migliore che condividerlo tutti assieme in tutta Italia. Credo che ricorderemo col sorriso e per molto tempo questo giorno, trascorso con tanti bambine e bambini, i loro genitori che indomiti si sono sfidati in un inesauribile match, finito in parità.

Il rugby è uno sport per tutti, è formativo, divertente e si pratica all’aria aperta.

Provare non costa nulla, non serve prenotare e il divertimento è garantito, basta un abbigliamento sportivo ed un paio di scarpe da ginnastica.

Ma il rugby è anche solidarietà, accoglienza, tolleranza, aiuto per chi ha bisogno ed è in difficoltà.

Valori che si praticano: come è avvenuto questa mattina dove sul campo da rugby si è scritta una bellissima pagina ospitando tecnici e ragazzi della società Partenope Rugby ancora senza terreno di gioco per i lavori di rifacimento del manto erboso dello storico stadio “Albricci”

La giornata si è conclusa con un mitico “terzo tempo” dove a brillare, sono state le mamme, che hanno preparato ogni ben di dio. Non vi sono stati prigionieri.
Tanti curiosi sugli spalti, e tante personalità del mondo politico ed istituzionale, che sono stati presenti; il Direttore della EAV, ing. Pasquale Sposito ed il neo presidente della Fondazione “Pomigliano Infanzia” Dott. Gioacchino Gammella. Grande vicinanza dell’Amministrazione Comunale sindaco Gianluca Del Mastro, Vicesindaco Eduardo Riccio e assessore allo sport Rosanna Genni.

Dal rispetto delle regole al fair play. La lealtà nei confronti dell’avversario. L’impegno a vincere ma anche l’attitudine di saper perdere accettando la sconfitta. Il gioco del rugby è un concentrato di vecchi valori mai scaduti, un’eccellente materia educativa che alcune scuole italiane da qualche anno hanno adottato per insegnare le regole della vita ai propri alunni.

“Rugby, una scuola di vita”, dunque e presto vedremo il terreno di gioco in erba del campo da rugby “Giuseppe Leone”, recentemente rimesso a nuovo, invaso da tanti bambine e bambini, ragazze e ragazzi di ogni età che hanno voglia di tornare alla spensierata “normalità”.

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