Pomigliano, Il Rugby ama i ragazzi

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Siamo stati al Centro Sportivo “Giuseppe Leone” per incontrare il Presidente del Gruppo Sportivo Rugby Pomigliano 2021 Ing. Francesco Antonio Romano e per “visitare” questa magnifica struttura che sorge lungo la strada provinciale Pomigliano-Acerra.
“Abbiamo lavorato duro e sodo per restituire il Campo di rugby agli sportivi di Pomigliano” ci accoglie con un sorriso il coriaceo ed indimenticabile terza ala del glorioso GSR. “sono stati mesi di costante impegno e duri sacrifici per avere un magnifico manto erboso e spogliatoi accoglienti e costantemente sanificati secondo le normative anti Covid”.

“E’ stato un vero piacere collaborare ed aiutare in modo fattivo questi arzilli rugbisti di ogni età che ben motivati ed armati di grande entusiasmo, hanno trasformato questa terra di nessuno, in una magnifica realtà” Dice Salvatore Toscano, grande pugile dal profilo di guerriero spartano, che da alcuni anni gestisce una tendostruttura frequentata da numerosi atleti che amano la Boxe. Una sinergia vincente tra due realtà sportive che vogliono emergere ed affermare i loro valori.

“Il terreno di gioco è stato omologato perché rispondente ai requisiti ed agli standard richiesti dalla Federugy, ho contribuito, in maniera precisa e puntuale a “tracciare” il campo” afferma Salvatore De Falco, arbitro internazionale ed atleta dal curriculum invidiabile, che quotidianamente dirige le operazioni occorrenti come un direttore di orchestra.

Il rugby non è un’attività sportiva come tante altre, è un vero “gioco per gentiluomini” regolato da elementi che si traducono in comportamenti esemplari da parte di tutti gli addetti ai lavori, a partire dai giocatori fino a coinvolgere gli allenatori, dirigenti, arbitri ed educatori.

Determinazione, gioco di squadra, senso di responsabilità, impegno e amicizia sono alcuni dei principali valori di questo sport. Il rugby forma il carattere e incita all’intesa, alla solidarietà. È la dimostrazione che alcuni ideali come lealtà, generosità, sacrificio, altruismo, possono resistere nel tempo, anche nello sport. E soprattutto rugby significa rispetto: delle regole, che bisogna assolutamente seguire; di ciascuno dei giocatori, che danno sempre il proprio meglio nelle partite; degli avversari, i quali, se hanno vinto, lo hanno fatto perché sono stati più bravi. È il rispetto dello spettatore che ti sta seduto a fianco, che può anche tifare per la squadra avversaria senza che questo sia un buon motivo per scatenare la rissa. Ed è soprattutto un gioco che si fa per vincere ma principalmente per divertirsi

Dal rispetto delle regole al fair play. La lealtà nei confronti dell’avversario. L’impegno a vincere ma anche l’attitudine di saper perdere accettando la sconfitta. Il gioco del rugby è un concentrato di vecchi valori mai scaduti, un’eccellente materia educativa che alcune scuole italiane da qualche anno hanno adottato per insegnare le regole della vita ai propri alunni.

“Rugby, una scuola di vita”, dunque e presto vedremo il terreno di gioco in erba del campo da rugby “Giuseppe Leone”, recentemente rimesso a nuovo, invaso da tanti bambine e bambini, ragazze e ragazzi di ogni età che hanno voglia di tornare alla spensierata “normalità”.

La dirigenza e lo staff tecnico vi aspettano sul campo

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