Israele, Onu: raid a Jabalia può costituire crimine di guerra. Tajani: «Quattro italiani via da Gaza, stanno bene»

Onu, raid a Jabalia potrebbe costituire crimine di guerra
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha affermato che il bombardamento da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabalia, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. «Dato l’elevato numero di vittime civili e l’entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra», ha scritto l’agenzia Onu su X

Tajani: ho parlato con i 4 italiani, stanno bene
«Ho appena parlato con i connazionali e con il funzionario dell’ambasciata al Cairo che li sta assistendo. Stanno tutti bene». Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Continuiamo a lavorare adesso per gli altri italiani e congiunti che sono ancora nella Striscia. Contiamo di farli uscire con le prossime aperture, programmate da domani e per i prossimi giorni».

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